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BRERA MODERN
Fonte (ANSA) – MILANO, 12 AGO . Il precedente governo , in Italia ha consentito al ministro Franceschini di arrivare alla nomina di James Bradburne come direttore di Brera, e della biblioteca Braidense. Il canadese, museologo ma naturalizzato britannico, ha preso di recente alcune decisioni, progettuali per l’espansione museale di Brera. Brera-Modern è una sua proposta , ma che dovrà essere approvata dal MIBAC. l’idea nasce nell’ambito del restauro di Palazzo Citterio. Il direttore faceva osservare che nell’ambito del restauro non sarebbe stata prevista l’espansione del museo, cosa che ci sembra necessaria per dare continuità agli spazi. Per quanto riguarda gli studenti, invece, si pensa alla Bovisa.
L’ESTENSIONE DI BRERA : PROGETTI
Espansione di Brera studenti ( accademia) in Bovisa ? Ci sono state altre ipotesi di localizzazione di Brera con l’idea di decentrare gli studenti che provengono dal sud Milano o dal pavese. L’ Idea a mio avviso è malsana perchè gli studenti vogliono stare a Milano cosi come un aspirante attore, statunitense aspira ad Hollywood o Broadway. Si tratta di luoghi simbolici di una certa potenza, il loro decentramento secondo me è una pratica estremamente sbagliata e provinciale. Secondo il mio modesto parere, Brera può espandersi del doppio nella stessa zona , a qualche isolato di distanza. Si tratta di analizzare bene il contesto, poichè spazi e nuove possibili volumetrie si possono trovare.
BRERA SI ESTENDE
12 Agosto 2019 ( FONTE CORRIERE DELLA SERA ) Il corriere della sera invece titola che la proposta di James Bradburne ha avuto successo e l’espansione di Brera è attivabile, perchè il Ministro Bonisoli è d’accordo ed è concorde nella necessità di nuovi lavori. Ma le due fonti sono in contraddizione, mentre ansa dice che manca ancora il nulla osta di MIBAC, il Corriere conferma. Il corriere della sera è una fonte molto attendibile e ci informa che le modifiche verranno fatte in base alle indicazioni di Bradburne che è un architetto quindi, titolato nel fare la modifica. L’accentramento di poteri tra direzione e progettazione è interessante. Forse in Italia si è persa la fiducia negli architetti professionisti, e per non rischiare di fare danni, i direttori museali sono anche progettisti, accreditati.
LA SOSTANZA DELL’ACCORDO
Il corriere indica che l’ok deriva dal fatto che c’è un ok del ministro dei beni culturali ( mibac appunto), notizia in contraddizione con l’informazione che arriva da ANSA secondo cui per avviare i “lavori”, è necessario il nulla osta di MIBAC. Probabile è che ansa abbia acquisito la notizia al mattino ed al pomeriggio il ministro aveva già dato un consenso importante. Il 30 settembre 2019 scade il mandato del direttore. Ergo ci chiediamo chi effettuerà il controllo della buona riuscita del progetto? chi nomineranno? In realtà è probabile che vi sia un rinnovo del mandato. Una mossa necessaria quella di estendere al meglio Palazzo Citterio, che coincide anche con il possibile rinnovo del mandato. Credo che a questo punto sia necessario. Ma J.B. essendo architetto potrebbe acquisire semplicemente l’incarico e lavorarci tranquillamente. Del resto Bradburne ha una esperienza notevole in Italia perchè già a Firenze,..È stato direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi dal settembre 2006 al giugno 2015.
alberto mei rossi leorbat https://www.albertomeirossi.com
a cura di https://www.archiram.com